L'incompetenza
è la mancanza di conoscenze ed abilità in un determinato settore.
L’incompetenza inconsapevole è la triste caratteristica di chi non sa
fare, non si pone il problema di acquisire una determinata abilità, e
quindi non comprende l’utilità di imparare qualcosa di cui non conosce
neanche l’esistenza.
Questo
fenomeno, definito anche effetto di Dunning-Kruger, nei professionisti
della sanità è assolutamente inaccettabile e costituisce l’incubo di
ogni Clinical Risk Manager.
Il professionista incompetente, inconsapevole di esserlo, è ben più pericoloso dell’incompetente che sa di essere tale.
L’incompetente
inconsapevole prende decisioni errate, sia nel corso di attività a
basso controllo attenzionale, sia in corso di attività ad altro
controllo attenzionale (attività cognitive basate su regole e
conoscenze). Cosa ancora più grave, l’incompetente inconsapevole non
conosce i propri limiti, non riconosce i propri errori e può addirittura
pervenire ad una auto percezione di superiorità nei confronti dei
professionisti che lo circondano.
Come
rimediare a questa sindrome da superiorità illusoria ? La soluzione è
rappresentata dalla attivazione di sistemi di valutazione oggettiva
delle conoscenze e delle abilità pratiche.
Una
sistema di valutazione di ottimo livello è quello della attribuzione dei
cosiddetti “privileges”. Il conferimento dei privileges è un processo
attraverso il quale una organizzazione sanitaria autorizza un
professionista medico ad “eseguire determinate prestazioni sanitarie in
termini di aree cliniche e contenuti delle prestazioni, sulla base di
una valutazione delle credenziali e delle performance”.
Il conferimento dei privileges risponde allo standard SQE.10 di Joint Commission International.