La comunicazione di un evento avverso costituisce un momento critico in assoluto.
Se l'evento avverso accade nel corso di un processo diagnostico assistenziale la comunicazione diventa assai più complessa.
A prescindere dalla natura dell'evento avverso (se evitabile perchè causato da errore, o se inevitabile), è sempre necessario mantenere una professionalità che garantisca la sopravvivenza del rapporto di fiducia tra il sistema sanitario, i cittadini ed i pazienti.
Per tale motivo ho ritenuto utile costruire una breve e semplice tabella (si può considerare anche una checklist) il cui contenuto si basa sulle Linee guida per gestire e comunicare gli eventi avversi in sanità, pubblicata nel 2011 dal Ministero della Salute (clicca qui per scaricare il documento).
La checklist vuole essere uno strumento di facile e rapido utilizzo che in momenti critici e di grande emotività può essere utile ai professionisti per garantire a pazienti e familiari una comunicazione trasparente, rispettosa ed umana.
Se l'evento avverso accade nel corso di un processo diagnostico assistenziale la comunicazione diventa assai più complessa.
A prescindere dalla natura dell'evento avverso (se evitabile perchè causato da errore, o se inevitabile), è sempre necessario mantenere una professionalità che garantisca la sopravvivenza del rapporto di fiducia tra il sistema sanitario, i cittadini ed i pazienti.
Per tale motivo ho ritenuto utile costruire una breve e semplice tabella (si può considerare anche una checklist) il cui contenuto si basa sulle Linee guida per gestire e comunicare gli eventi avversi in sanità, pubblicata nel 2011 dal Ministero della Salute (clicca qui per scaricare il documento).
La checklist vuole essere uno strumento di facile e rapido utilizzo che in momenti critici e di grande emotività può essere utile ai professionisti per garantire a pazienti e familiari una comunicazione trasparente, rispettosa ed umana.
Il
colloquio con il paziente o i familiari
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Fase 1
Preparazione del colloquio
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A
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Raccolta di tutte le
informazioni necessarie
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B
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Individuazione del personale
che dovrà essere presente
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C
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Disponibilità della
documentazione sanitaria
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D
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Predisposizione del luogo di
svolgimento del colloquio
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E
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Disponibilità di figure di
sostegno
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Fase 2
Conduzione del colloquio
A – Esprimere rincrescimento
B – Descrivere l’accaduto
C – Fornire informazioni
D – Programmare il follow-up
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A
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Esprimere al paziente o ai
familiari il proprio rammarico, mostrando rincrescimento per l’evento
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B
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1
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Descrivere i fatti avvenuti
chiaramente e senza ambiguità, con calma e senza impazienza, utilizzando un
linguaggio verbale e non verbale adeguato
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2
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Far esprimere il paziente o i
familiari
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3
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Fornire al paziente o ai
familiari un tempo sufficiente per assimilare le informazioni
Stimolare le domande
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4
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Assicurare il supporto
psicologico
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5
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Evitare rassicurazioni poco
credibili, non vere o premature, e l’attribuzione di colpe o responsabilità
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C
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1
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Fornire informazioni per
gestire la situazione
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2
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Illustrare l’iter
diagnostico-terapeutico-riabilitativo e raccogliere il relativo consenso
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D
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1
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Programmare il follow up
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2
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Programmare gli incontri
successivi
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3
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Indicare una persona di
riferimento sempre rintracciabile (nome e numero di telefono) per ogni
ulteriore necessità
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4
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Se richiesto, fornire le
informazioni sulle procedure per la richiesta di risarcimento
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